Uniqo Qlamenco 2021: 16 nuove proposte per continuare a sognare con la Moda Flamenca

Foto: Juan Carlos Muñoz /Diario de Sevilla

In un momento di incertezza e rivendicazione, ciò di cui più sentivamo la mancanza era la NOVITÁ: Ammirare per la prima volta un traje de flamenca appena uscito dal taller, immaginarselo addosso; Cercare nell’eccellenza dell’artigianato un filo conduttore – estetico o concettuale – che sembrasse in qualche modo riflettere gli umori della società. Quando meno ce l’aspettavamo, Uniqlo Qlamenco ci ha restituito tutto questo, avvolgendo con la miglior carta regalo le emozioni che tanto bramavamo.

Nella cornice di Casa Fabiola – icona del romanticismo sivigliano – lo scorso 18 Febbraio 16 designer hanno presentato ciascuno una nuova creazione, per dimostrare che la moda flamenca non si ferma nemmeno in assenza di feria. Le idee, di fatto, brulicano come o più di come sempre, in un magma creativo simile a quello che da vita ai sogni: fatto di ricordi, immagini archetipiche e spunti che arrivano diretti dal pret a porter. La tradizione incontra sempre più marcate aspirazioni d’haute couture, dove volant che parlano di festa si accompagnano alle mascherine coordinate sullo sfondo di opere del XIX secolo, in un gioco di contrasti che convince e appare surrealista assieme. 

Preceduta da una tavola rotonda in cui si è discusso del presente e del futuro della moda flamenca, la sfilata di Uniqo Qlamenco si è svolta alla presenza esclusiva della stampa, mentre gli appassionati hanno potuto seguirla da casa, in streaming su SevillaTv.

Come prevedevamo, la prima fase dell’epoca post Covid-19 punta sull’eccesso, mettendo in evidenza la voglia di reagire, di festeggiare, di dare libero sfogo agli impulsi e all’allegria che per troppo tempo abbiamo dovuto tenere a bada. Ed ecco così che il nero e il bianco lasciano spazio ad un tripudio di colori accesi (per lo più declinati in chiave monocromatica), di maniche importanti, di pailettes (Francisco Tamaral) di abbondante oro (Fina Estampa, Gil Ortiz, Javier Jiménez, Yolanda Rivas), di organza e di piume (Javier García),  in un gioco di texture e luminosità che implora di farsi guardare.


Oro e sfarzo anticipano le tendenze dell’era post Covid-19

Tra le proposte più originali troviamo quella del sempre anticonvenzionale Gil Ortiz , che ha voluto emulare il processo di creazione dell’abito flamenco, o quella di José Galván, che omaggia la sua Málaga natía con un traje che riprende gli elementi estetici caratteristici dei verdiales, la tradizione folkloristica più propria della feria cittadina. 

Decisamente degne di nota sono poi le maniche floreali di Luis Fernández, vero e proprio capolavoro di artigianato, i pizzi e le stampe magistralmente usate da Atelier Rima per dare al suo modello un sapore di museo e il maestoso sottogonna di Carmen Latorre – il cui abito rientra indubbiamente nella nostra top 5.


Modello di Luis Fernández. Foto: Entre Cirios y Volantes

A seguire, ecco le 16 proposte presentate a Uniqo Qlamenco 2021.


Juan Manolo




(Foto: Juan Carlos Muñoz / Diario De Sevilla)


Adelina Infante



(Foto: Ernesto Castillo / Bulevar Sur)


Ana Morón



(Foto: Entre Cirios y Volantes)


Antonio Gutiérrez


(Foto: Entre Cirios y Volantes) 

Atelier Rima


(Foto: Juan Carlos Muñoz / Diario De Sevilla)



Carmen Latorre



(Foto: Ernesto Castillo / Bulevar Sur)


De Lunares y Volantes



(Foto: Ernesto Castillo / Bulevar Sur)


Fina Estampa



(Foto: Ernesto Castillo / Bulevar Sur)


Francisco Tamaral

(Foto: Entre Cirios y Volantes) 


Gil Ortiz



(Foto: Ernesto Castillo / Bulevar Sur)


Javier García



(Foto: Juan Carlos Muñoz / Diario De Sevilla)


Javier Jiménez



(Foto: Javier Jiménez / Instagram)



José Galváñ


(Foto: Ernesto Castillo / Bulevar Sur)


Juan Foronda 


(Foto: Ernesto Castillo / Bulevar Sur) 

Luis Fernández



(Foto: Juan Carlos Muñoz / Diario De Sevilla)

Yolanda Rivas


(Foto: Ernesto Castillo / Bulevar Sur)


Cos’altro bolle in pentola? 

  • L’associazione Qlamenco ha da poco avviato le procedure per richiedere che il Traje de Flamenca venga dichiarato patrimonio dell’umanità. Sebbene il flamenco già lo sia, l’Unesco attualmente considera parte integrante dell’arte andalusa solo gli indumenti che vengono usati per ballarlo, e non quelli che si indossano alla feria – diversi per finalità ed estetica.
  • L’associazione LunarOff ha convocato un’altra manifestazione per rivendicare lo stato precario in cui versa il settore della moda flamenca e richiedere a gran voce soluzioni concrete di tutela da parte delle autorità. L’appuntamento è per Venerdì 26 Febbraio alle 12 nella Plaza Nueva di Siviglia. Le donne sono invitate a partecipare in abiti flamenchi. 
  • Il SIMOF (il salone di moda flamenca con maggior impatto internazionale) ha organizzato una serie di interviste in livestreaming tra l’organizzatrice Raquel Revuelta e alcuni dei più affermati designer del settore. I prossimi appuntamenti sono con Pilar Rubio (23 Febbraio), Antonio Gutiérrez (25 Febbraio) ed Aurora Gaviño (26 Febbraio), sempre alle 18 sul canale Instagram @simofsevilla

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