SIMOF 2022 in 20 momenti (e look!) chiave

In foto: sfilata di Pilar Vera – Raúl Doblado / Vanessa Gómez

1.700 vestiti e 50.000 visitatori
dopo, SIMOF ha decretato il suo verdetto: la flamenca del 2022 torna alla tradizione.

Dal protagonismo dei pois al trittico cromatico di rosso, bianco e nero, fino all’ubiquità del mantoncillo, i volumi che si spostano sulla parte superiore del corpo (leggi: spalle e maniche) e lo spazio sempre maggiore riservato alle proposte pret a porter, quasi tutte le principali tendenze anticipate da We Love Flamenco si sono viste confermate dalla passerella più prestigiosa del settore.
Ci sono però alcune novità: al palazzo dei congressi di Siviglia abbiamo visto un maggior numero di silhouette aderenti affiancarsi alla tendenza comfy, ridimensionando l’impatto (pur innegabile) che quest’ultima sembrava avere all’ Hotel Alfonso XIII. La palette si amplia ad includere i cosiddetti colori “vitaminici”, in grado di risollevare l’umore di chi li indossa, con particolare attenzione all’arancione, al corallo, al giallo e al rosa. Infine, righe e paillette si configurano come valida alternativa alle fantasie più classiche per le flamenche in vena di osare.


Consapevoli della difficoltà dell’impresa, abbiamo cercato di riassumere un intenso fine settimana sivigliano in 20 momenti (e look!) chiave. Ci saremo riusciti? A voi la sentenza!



1. LA BATA DE COLA DI EVA GONZÁLEZ

SIMOF si è aperto tra brividi e lacrime d’emozione. Tutta “colpa” del sentito omaggio all’industria dei volant messo in atto dalla modella sivigliana Eva González, avvolta per l’occasione in una stupenda bata de cola di Victorio & Lucchino. Il look ci ha messo circa 5 secondi a diventare virale sul web.



Foto: Chema Soler


2. I LACCI TRA I CAPELLI DI PILAR VERA

In un ideale passaggio di testimone tra We Love Flamenco e Simof, la designer ha portato sulla passerella della palazzo dei congressi di Siviglia un’eccellente rivisitazione di quell’eleganza a vita alta sui toni del bianco e nero che tanto spesso abbiamo visto all’Hotel Alfonso XIII. L’attenzione delle fashionistas è ricaduta, però, soprattutto sull’hairstyle scelto per le modelle, dove i fiocchi si accompagnavano a mazzi di garofani con il gambo in vista.


Foto: Raúl doblado / Vanessa Gómez


3. IL MANTONCILLO INCROCIATO DI MI ABRIL

Per accompagnare i modelli freschi e comodi della collezione “Vida Mía”, la firma Mi Abril ha scommesso su mantoncillos (in alcuni casi doppi) incrociati sul davanti: uno stile decisamente da copiare alla prossima feria.


Foto: Juan Carlos Muñoz


4. Il “SOSPIRO” DI JOANA JIMÉNEZ CON F DE FRANK


La voce della cantante Joana Jimenez ha fatto venire la pelle d’oca a tutti durante la sfilata del designer di Marbella. Della sua collezione segnaliamo la versatilità delle proposte, che spaziano dai micro-dress pret a porter con ispirazione andalusa all’abbinamento di gonna flamenca e t-shirt passando per l’eleganza sensuale delle proposte per la sera. Non perdetevi l’abito con gonna asimmetrica e volant a palloncino: perfetta per qualsiasi evento mondano!


Foto: Chema Soler


5. IL DEGRADÉ DI JOSÉ GALVÁÑ

Avevamo inserito “10” tra le collezioni da non perdere a SIMOF 2022 e non ci sbagliavamo: l’omaggio di Galváñ a Málaga e Siviglia ci ha regalato meravigliose stampe degradé sui toni dell’azzurro, del bianco e del rosso. La performance con bata de cola e mantón con cui si è conclusa la sfilata è stata uno dei momenti più instagrammati della manifestazione, ma se dobbiamo scegliere un solo look, optiamo per la sua versione sartoriale del mare.


Foto: Antonio Pizarro


6. I COLORI ACIDI DI SARA SANABRIA

Potreste pensare che una collezione dedicata all’amore si basi, in linea esclusiva, sui toni del rosso e sul rosa. Sara Sanabria, invece, ha stupito tutti affiancandovi una palette di colori acidi, che ha declinato su pizzi, frange e tessuto polielastico.


Foto: Antonio Pizarro



7. LA BATA DE COLA DI ALEJANDRO SANTIZO

Maestosa ed imponente come tutte le sue, la bata de cola a pois rossi e bianchi di Alejandro Santizo è diventata quasi un simbolo di quest’edizione di Simof. Impossibile restare indifferenti davanti ad una simile profusione di volant!


Foto: Chema Soler

8. L’INNOCENZA DI JUAN MANOLO


Era una delle collezioni più attese, ed è stata anche una delle più acclamate: Juan Manolo ha dato vita ai suoi ricordi d’infanzia con silhouette femminili ed eleganti in cui i volumi rivestono un ruolo di rilievo. Il risultato ha convinto anche i critici più esigenti, trasformando il suo debutto sulle passerelle professionali in quella che è stata definita la sorpresa (noi diremmo piuttosto la conferma!) di Simof 2022. 

Foto: Raúl Doblado / Rocío Ruz



9. LA CONSACRAZIONE DI ALEJANDRO ANDANA 

La vittoria del concorso per designer emergenti ha regalato un biglietto per l’Olimpo della Moda Flamenca ad uno dei nuovi talenti che consigliavamo di tenere d’occhio quest’anno. La sua collezione “Cobijadas” – che ha nel bianco il colore protagonista – rende omaggio alle donne forti, che lottano per superarsi giorno dopo giorno.  L’anno prossimo lo rivedremo sfilare a SIMOF come professionista.


Foto: Chema Soler


10. LA RIVELAZIONE SARA ALONSO

Il concorso per designer emergenti ci ha regalato un altro nome da segnare sull’agenda: trattasi di Sara Alonso Parrilla, che si è aggiudicata la menzione d’onore con la sua collezione Pura. Dedicata a sua nonna, ha attirato l’attenzione della giuria per l’uso inusuale del drappeggio.



Foto: Chema Soler


11. LE MANICHE DI ANTONIO GUTIÉRREZ

La cura del dettaglio è, da sempre, uno dei tratti distintivi del designer di Granada, e la sua proposta per il 2022 non poteva fare eccezione. La collezione “Jondo” ci ha regalato originalissime maniche a forma di fiore che non sono passate inosservate a Instagrammer e addetti ai lavori.



Foto: Raúl Doblado / Rocío Ruz


12. LA FLAMENCA FUTURISTA DI JOSÉ RAPOSO

La quota innovazione di SIMOF è stata coperta quest’anno da José Raposo che, in contrasto con la tendenza generale di ritorno alla tradizione più pura, ha portato sulle passerelle la flamenca del futuro. Tessuti metallizzati, pelle sintetica, gonne ampissime e cut out costituiscono l’opzione perfetta per le più anticonformiste.


Foto: Juan Carlos Muñoz


13. IL PREMIO AROMAS AD ANA MORÓN

La stilista si è aggiudicata il premio come miglior designer di SIMOF 2022. Un riconoscimento che appare più che meritato se guardiamo le applicazioni di garofani sugli abiti della collezione “Nueva Luz”: un capolavoro d’arte sartoriale che riesce nel difficile intento di regalarci una visione contemporanea del costume regionale andaluso, senza per questo rinnegarne l’essenza.


Foto: Juan Carlos Muñoz


14. IL DEBUTTO DI RAQUEL BOLLO


Famosa presentatrice televisiva, Raquel Bollo ha debuttato quest’anno come stilista di moda flamenca con una collezione dal sapore anni ‘70 in cui prevalgono frange e maxipois. L’abito più applaudito si configura come una coloratissima cascata di microvolant senza maniche: perfetto non solo per la feria, ma per qualsiasi evento estivo.

Foto: Chema Soler


15. IL FLAMENCO HAUTE COUTURE DI CARMEN LATORRE

Carmen Latorre omaggia Balenciaga in un’armonica fusione di moda flamenca e haute couture. Volant a palloncino, asimmetrie e scollature profonde hanno convinto il pubblico di SIMOF durante una sfilata che ha avuto nella diversità la sua protagonista assoluta.



Foto: J.M. Serrano / Manuel Gómez


16. I SOTTOGONNA A CONTRASTO DI INMA BENICIO

La nuova collezione di Inma Benicio si ispira alla “cromoterapia”: la capacità di risollevare l’umore e addirittura agevolare la cura di alcune malattie mediante l’uso del colore. Non stupisce quindi che netti contrasti cromatici tra i volant della sottogonna e il resto dell’abito siano il tratto distintivo della sua proposta per il 2022. Vita alta e linee semplici contribuiscono a metterli in risalto.


Foto: Juan Carlos Muñoz


17. GLI ARANCIONI E ROSA DI DE LUNARES Y VOLANTES

Silhouette iper femminili, texture a contrasto e inusuali accostamenti cromatici di rosa e arancione costituiscono l’essenza della collezione 2022 di De Lunares Y Volantes, che dimostra come colori considerati “incompatibili” possano, in realtà, convivere armoniosamente tra loro. Un azzardo che è valso la pena: la sua è stata una delle sue proposte più lodate e menzionate sui media di settore.

Foto: Chema Soler


18. LE ISPIRAZIONI MESSICANE DI SERGI Y TAPIJU

Nata dall’unione tra  Sergio Osuna e Rafael Tapia, la firma Sergi y Tapiju ha portato a Simof una flamenca di ispirazione messicana, con fantasie floreali e spalle scoperte a fare da filo conduttore a capi di ogni forma e colore. La loro particolare versione della Llorona (caratteristica figura del folklore messicano) è già passata a far parte della storia di SIMOF. 


Foto: J.M. Serrano / Manuel Gómez


19. LA PRETTY WOMAN FLAMENCA DI LETICIA LORENZO

C’è qualcosa di confortante nel mettere un abito a confronto diretto con la sua ispirazione: forse dipende dal fatto che ti permette di apprezzare un po’ più a fondo il talento di chi l’ha realizzato. É stato così con Leticia Lorenzo, che ha preso spunto niente meno che dall’armadio di Pretty Woman per la sua nuova collezione di moda flamenca. Mentre lo schermo alle loro spalle ci restituiva i look più iconici di Julia Roberts nel film, le modelle ce li mostravano rivisitati in chiave flamenca, strappando applausi tra il pubblico del Fibes.


Foto: Juan Carlos Vázquez


20. IL BLUE NAVY DI JAVIER GARCÍA

Fedele al suo stile personale, Javier García ha condensato l’essenza flamenca più pura in “Alfareria 138”, ispirata ai cortili del quartiere sivigliano di Triana. Tessuti, colori e forme di ogni tipo si fondono al blue navy, onnipresente in tutte le sue collezioni. Quest’abito con gonna amplissima e volumi sulle maniche si è già visto tantissimo sui social.


Foto: Chema Soler

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