Cos'è ItaloFlamenca e chi c'è dietro

Il flamenco muove un mercato importante, in cui moda ed accessori occupano un posto di rilievo.

In Spagna, e specialmente in Andalusia, le ragazze indossano abiti flamenchi almeno una volta all’anno in occasione delle feste popolari della propria città: le cosiddette ferias. In queste occasioni non vale “indossare la prima cosa che capita”. L’outfit da feria risponde a tutta una serie di regole non scritte, che vanno dall’acconciatura adeguata (scordatevi il capello sciolto) alle calzature vietate (niente scarpe da ginnastica e niente tacco 12), passando per le borse, i ventagli e il make-up.

Ricorrenze di matrice religiosa come le romerías (pellegrinaggi che si realizzano in occasione della festività in onore di un Santo o della Madonna) impongono un dress code flamenco altrettanto specifico, che in genere si distingue da quello della feria per l’uso massiccio di cinture e stivali.

Ogni anno, durante le sfilate di settore, i designer dettano le tendenze per la stagione a venire, che vengono puntualmente raccolte dalle riviste specializzate. Fashion blogger ed influencer del mondo dei volant indossano abiti che ricevono a fini promozionali dai brand più prestigiosi, consolidando cosí a colpi di like i look “must” della stagione. 

Tutto questo in Italia non esiste. 


Esistono, però, migliaia di italiani residenti in Spagna che, come me, nutrono un forte interesse per questo micro-mondo di cui, fino a non troppi anni fa, ignoravano del tutto l’esistenza. 


Soprattutto, esiste una nutrita comunità di ballerine, insegnanti di ballo flamenco, sarti e professionisti del settore che devono e vogliono restare sempre aggiornati sulle tendenze della nicchia in cui si muovono.

Per scegliere il colore e la linea degli abiti di scena da indossare al prossimo spettacolo, per individuare i marchi da cui è più conveniente acquistare materiale, o per proporre alle proprie clienti un modello che non sia superato, tutte queste persone dovevano consultare esclusivamente siti e pubblicazioni in lingua spagnola.

Fino ad ora. 

Mi chiamo Ilaria Dot (no, non è un nome d’arte); in tasca ho una laurea in comunicazione, una specializzazione in giornalismo e anni di esperienza nel digital marketing per conto di importanti aziende italiane e spagnole. Dal 2008 sono autrice del blog Italo-Spagnola, dove racconto le mie vicissitudini di italiana a Málaga.

Negli ultimi anni, i post che ho riservato alle tendenze di moda flamenca sia sul blog che su Total Free Magazine (una rivista social con cui collaboro scrivendo di attualità, cultura e società spagnola) sono stati tra i più letti e cliccati in assoluto.

Questo mi ha spinta a creare uno spazio online interamente dedicato a un settore tradizionalmente ignorato dai media nazionali. Un luogo in cui troverete tutte le informazioni di cui avrete bisogno per capire, in ogni momento, cos’é “in” e cos’è “out” nella moda flamenca; Ma anche quali sono le proposte più interessanti e innovative dei brand, dove trovare le migliori offerte con cui crearvi un look da vera gitana senza spendere una fortuna, e molto altro ancora.

A differenza di Italo-Spagnola, ItaloFlamenca non vuole essere uno spazio esclusivamente mio. La mia speranza è che chiunque sia appassionato di questo mondo possa contribuire con articoli, foto, annunci e riflessioni di ogni tipo.

Se ti piace l’idea e vuoi aiutarmi a crescere, scrivimi a italoflamenca@gmail.com : non vedo l’ora di collaborare con te!